Jacques Dupuis
di Virgilio Sottana
L’esperienza educa il pensiero, anche quello teologico. In questa espressione si può racchiudere il percorso intellettuale di Jacques Dupuis, il teologo gesuita che ha cercato di ripensare il rapporto tra la singolarità di Gesù Cristo e l’universalità della salvezza da Lui stesso portata a compimento. L’incontro con l’induismo nei primi decenni del suo insegnamento ha suggerito al teologo belga di rileggere la tradizione biblica e le acquisizioni della tradizione cristiana per verificare se e come si possa pensare la presenza salvante di Cristo oltre i confini del cristianesimo. Senza cadere nelle ipotesi di separare il Verbo eterno e Gesù di Nazareth, facendo riferimento al Regno di Dio – che eccede la Chiesa – e allo Spirito – la cui azione non può essere racchiusa in alcune forme religiose –, Dupuis è riuscito, esponendosi anche a critiche e a richiami da parte dell’autorità ecclesiastica, a mostrare che il Salvatore raggiunge tutti gli esseri umani anche in esperienze religiose diverse da quella cristiana. Pensiero sfidante, che gli ha provocato sofferenza, ma ha aperto nuovi sentieri per il dialogo interreligioso.
(Giacomo Canobbio)
VIRGILIO SOTTANA è direttore della Scuola di formazione teologica della Diocesi di Treviso. Ha pubblicato: Nell’unità dello Spirito Santo. Il «Terzo» della Trinità in Hans Urs von Balthasar (Cittadella, 2021).