Non vieni proprio a Roma?

di Pietro Rossano


Sono qui raccolte le ventisette lettere che Pietro Rossano scrisse al “rabbino di Asti” Paolo De Benedetti nell’arco di un ventennio (1968-1988). Traspare l’esperienza di un’amicizia autentica tra due intellettuali di alto calibro, che condividono impressioni, letture e pareri. Si trovano tracce del contesto storico e delle vicende culturali di quegli anni, specialmente di ambito editoriale: De Benedetti ha lavorato in Bompiani, Garzanti e Morcelliana, mentre Rossano è stato direttore editoriale di una collana di Utet e poi di un’altra di Rusconi. è proprio come direttore editoriale e curatore di libri che lo ricorda De Benedetti, in una testimonianza riproposta nel libro. Ma è la sapienza la cifra più sintetica per parlare di questo rapporto: quella della Bibbia, da entrambi studiata e amata, del giudaismo, della filologia che dice cura e passione per la Parola e le parole, del dialogo, unica strada per incontrare se stessi e la pace.

PIETRO ROSSANO (1923-1991), biblista e teologo, ha contribuito allo sviluppo del dialogo interreligioso lavorando dal 1964 al 1982 presso il Segretariato per i non-cristiani. Dal 1982 è stato vescovo ausiliare di Roma con l’incarico per la cultura e rettore della Pontificia Università Lateranense. Su di lui ricordiamo, presso Morcelliana: G. Osto, Pietro Rossano (2023).

PAOLO DE BENEDETTI (1927-2016), biblista e teologo, ha insegnato alla Facoltà teologica dell’Italia settentrionale e negli Istituti Superiori di Scienze religiose di Trento e Urbino. Le sue opere sono pubblicate dalla Morcelliana.

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